Il termine RAID, acronimo di Redundant Array of Independent (originariamente Inexpensive, ossia economico) Disks, viene utilizzato per indicare i sistemi di storage dei dati che suddividono e/o replicano i dati sui dischi che lo compongono. La tecnologia RAID ha rivoluzionato il mondo dello storage dei dati ed era stata creata per due specifici obiettivi: aumentare l’affidabilità e migliorare la performance I/O (input/output).
Sfortunatamente lo storage su RAID non è una tecnologia priva di difetti e di conseguenza utilizzando questi sistemi possono ancora verificarsi casi di perdita dati. In questo articolo analizzeremo come funzionano i livelli RAID e come i dati possono essere memorizzati (e persi!) da questo genere di sistemi di storage. Leggi il nostro approfondimento sulla configurazione RAID 6.
I moderni sistemi RAID
Al giorno d’oggi è possibile ottenere molto di più dal proprio sistema RAID. Tuttavia, considerata la complessità dei moderni array (e come essi spesse volte siano utilizzati all'interno di sistemi altrettanto complessi come ad esempio in caso di virtualizzazione) non è raro che tale tecnologia soffra di malfunzionamenti. Quando ciò accade, poiché oggi molti sistemi sono interconnessi tra loro il problema può potenzialmente causare significative perdite di dati con pesanti ripercussioni economiche sul business dovute al fermo macchina (downtime).
I moderni array RAID possono anche utilizzare file system multipli come BTRFS o ZFS a livello hardware, con NTFS o HFS come layer superiore per il supporto di applicazioni attraverso la virtualizzazione.
Quali sfide per il recupero dei dati da sistemi RAID
É facile comprendere come i RAID siano sistemi altamente complessi. Questo è ancora più vero per le infrastrutture IT di tipo enterprise dove i RAID sono comunemente impiegati per le applicazioni di business più critiche e la disponibilità e l’efficienza dei sistemi sono fattori cruciali. Ancora di più, tecnologie ulteriori come la virtualizzazione o le applicazioni basate su database possono creare un vero disastro se il sistema smette di funzionare.
Dal punto di vista del recupero dati, non è normalmente sufficiente ricostruire il file system RAID e aggirare i danni di tipo fisico, ma è necessario anche valutare e tenere in considerazione qualsiasi architettura virtualizzata che possa essere presente sul sistema. Tutto ciò rende spesso l’operazione di recupero dati estremamente complicata e time-consuming; tuttavia, nella maggior parte dei casi il recupero dei dati porta ad ottimi risultati.
Essere preparati
Sfortunatamente ad un certo punto della loro vita i drive possono (e lo faranno) guastarsi o subire dei malfunzionamenti. Quando questo inconveniente si verifica se a guastarsi è un singolo drive - assumendo che la configurazione RAID sia di livello 1 o superiore - l’unità guasta può essere sostituita con una nuova funzionante per avviare la ricostruzione dei dati senza alcuna perdita di informazioni. Se invece il guasto eccede la capacità di ridondanza del livello RAID configurato, sarà necessario consultare un esperto di recupero dati RAID per massimizzare la possibilità di riottenere le informazioni perdute.
Ovviamente sarà imperativo scegliere un fornitore con la disponibilità di tool adeguati e che abbia un’esperienza tale da permettere il recupero da qualsiasi livello RAID e in qualsiasi scenario. Si dovrebbe anche valutare se il fornitore ha delle partnership con i vendor del sistema di storage e se ha capacità di sviluppo qualora fosse necessario operare su configurazioni fatte su misura o personalizzate sul cliente.
In caso di necessità di data recovery da sistema RAID, gli esperti in Ontrack sono a tua disposizione.