A differenza dell'array RAID 5, per il cui funzionamento sono necessarie tutte le unità tranne una, il RAID 6 è progettato per consentire il guasto di un massimo di due dischi senza che il malfunzionamento provochi il degrado dei dati. Il processo di data recovery da più drive danneggiati è simile a quello utilizzato per un singolo drive guasto. Al ricevimento di un array non funzionante, i drive vengono sottoposti a un'analisi in camera bianca, compresi i dischi guasti. Se i dati sui drive sono aggiornati, le unità guaste potrebbero anche non essere necessarie per ottenere un recupero completo del sistema. Quindi l'array viene ricostruito virtualmente utilizzando le immagini dei dischi.
Nell'esempio sopra, i Data 1, 3 e la Parity 2 dello stripe 1 vengono utilizzati per ricostruire i Data 2. I Data 4, la Parity 1 e i Data 6 vengono utilizzati per ricostruire i Data 5 nella seconda stripe. I Data 7, la Parity 2 e i Data 9 vengono utilizzati per ricostruire i Data 8 nel terzo stripe.
Una volta che l'array RAID è virtualmente riassemblato, il file system o il volume viene scansionato alla ricerca di eventuali danni. Oltre alla corruzione del file system, gli ingegneri cercano anche dati non coerenti o obsoleti. Questo accade quando c'è un intervallo di tempo tra i guasti dei drive e uno dei drive è degradato. Gli ingegneri di recupero dati hanno esperienza nel riconoscere questo tipo di danno per poter riparare virtualmente il volume ed estrarre dati validi.
Recupero dati con più di due unità guaste
È possibile effettuare un recupero completo da un array RAID 6 anche in presenza di più di due unità guaste.