MILANO – 31 marzo 2016 – La maggior parte degli utenti aziendali e domestici ha una soluzione di backup in uso, ma tra coloro che non ce l’hanno, il cloud sta diventanto un’opzione sempre più comune. Questo aspetto si evince da una ricerca che Ontrack, fornitore leader di soluzioni per il recupero dati e eDiscovery, rende nota oggi. I risultati dell’indagine, condotta sui clienti che hanno perso dati importanti, confermano che i tradizionali dischi rigidi esterni prevalgono ancora come scelta primaria per il backup (51%, 17 punti in meno rispetto al 2015) mentre il 23% sta prendendo in considerazione il cloud (con un incremento del 5% rispetto all’anno scorso).
La maggioranza delle aziende e degli utenti domestici sta adottando misure per eseguire il backup dei dati, ma vi sono ancora alcune lacune. L’86% degli intervistati aveva una soluzione di backup al momento della perdita dei dati. Tra questi, il 16% ha utilizzato il cloud per l’archiviazione dei dati, il 58% ha usato una disco rigido esterno, l’8% ha implementato un sistema a nastro e l’11% ha dichiarato di aver fatto ricorso ad una soluzione NAS (network-attached storage).
Il 48% degli intervistati ha inoltre affermato di effettuare il backup su base giornaliera, perchè allora le aziende perdono i dati? Sviste oppure un backup inavvertitamente non funzionate possono rendere inefficaci le procedure di copia. I dati di quest'anno mostrano che tra coloro che avevano una soluzione di backup al momento della perdita dei dati:
• il 22% riporta che la sua soluzione non funzionava correttamente
• il 21% dichiara che il suo dispositivo non era stato incluso nella procedura di backup
• il 21% afferma che il suo backup non era aggiornato, riducendo così la probabilità di recupero di dati rilevanti
"Non è più sufficiente avere una soluzione di backup e sperare che tutto funzioni bene” ha dichiarato Paolo Salin, Country Director di Ontrack Italia. "Come i risultati dell'indagine indicano anno dopo anno, lo svolgimento del backup è solo un passo in tutta la strategia di backup. É essenziale anche assicurarsi regolarmente che la soluzione che si ha a disposizione funzioni correttamente e che i dati siano accessibili. Nei casi in cui sviste o il fallimento della procedura backup porti alla perdita di dati, è suggeribile considerare l'assistenza di un fornitore di recupero dati credibile ed esperto."
Gli ostacoli all’adozione del backup
Tra i 528 intervistati in tutto il Nord America, Europa e Asia, oltre la metà delle persone (54%) che non ha una soluzione di backup in atto ha citato il tempo di ricerca e di gestione come motivazione principale per la mancata adozione di una soluzione di backup (il 4% in più rispetto al 2015). Tuttavia, nel 2016, il 7% in meno di persone (24%) ha dichiarato che è il costo del sistema di backup il motivo principale per cui non hanno implementato alcuna procedura.
"Considerato che i dispositivi di storage memorizzano sempre più informazioni in sistemi sempre più piccoli e complessi – che non solo richiedono ai dipartimenti IT di dedicare tempo significativo al backup dei dati, ma ancora più tempo per verificare che i backup funzionino correttamente - i team IT devono riuscire ad ottenere un giusto equilibrio.” aggiunge Paolo Salin.
Statistiche aggiuntive
Ulteriori risultati mettono in evidenza un aumento del 6% nel numero dei partecipanti al sondaggio che segnala di aver effettuato backup giornalieri nell’anno (48%) e quasi nessun cambiamento nel numero di persone che ha dichiarato di effettuare la copia dei file con frequenza settimanale (26%), mesile (22%) e annuale (3%).
Quando è stato chiesto quanto spesso i backup vengono testati o validati, solo 28% realizza test settimanali (rispetto al 35% dell'anno scorso). Tuttavia, la metà di chi effettua il backup ha dichiarato di fare una convalida mensile - con un aumento del 14% dal 2014. Infine, solo il 14% ha dichiarato di non testare i backup, dato che scende rispetto al 20% dello scorso anno.
In occasione della Giornata Mondiale del Backup, oggi 31 marzo, Ontrack raccomanda alle aziende e agli utenti domestici di monitorare regolarmente il proprio metodo di backup per verificare che funzioni e che includa tutti i dati importanti, oltre ai seguenti suggerimenti:
• dedicare il tempo necessario ad una soluzione di backup e pianificare un programma per la copia dei dati per tutti i dispositivi e supporti individuati;
• assicurarsi che le procedure di backup siano in esecuzione regolarmente secondo il programma stabilito;
• controllare i rapporti del backup per individuare errori o altri tipi di problemi
• testare il backup regolarmente per verificare che i dati siano stati accuratamente copiati e i file siano integri
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Ontrack Srl
Ontrack è leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura dei dati e ediscovery. Attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie, innovativi software e numerosi tool proprietari, Ontrack è in grado di affrontare casi di recupero dati da qualunque tipo di supporto, come hard disk, drive a stato solido, sistemi RAID, memory card, USB key e molti altri dispositivi. Ontrack è presente in Italia dal 2002, la sede si trova a Gallarate (VA) dove è ubicata anche la camera bianca .