L’Hard Disk è uno degli elementi vitali di qualsiasi computer moderno e rimane al centro della nostra attività, il recupero dati (data recovery).
La nostra decennale esperienza ci ha dato l'opportunità di lavorare su qualsiasi tipologia e modello di disco rigido.
La storia dell’hard disk
Quando IBM ha prodotto il primo hard disk il 13 settembre 1956, pochi immaginavano l'impatto che avrebbe avuto sulla nostra vita quotidiana più di 50 anni dopo.
Il RAMAC ("Random Access Method of Accounting and Control") era grande come 2 frigoriferi e pesava una tonnellata. Era necessario un compressore d'aria per proteggere le sue testine, i suoi piatti erano larghi come pizze e la sua capacità di storage era di soli 5 MB! Il RAMAC era disponibile per il noleggio a lungo termine per la modica cifra di $ 35.000, oggi equivalenti a circa $ 255.000.
25 anni dopo è stato inventato il primo disco rigido per PC. Utilizzando il metodo di codifica MFM, poteva contenere 40 MB di dati e raggiungere una velocità di trasferimento di 625 KB/s. Una versione successiva dell'interfaccia ST506 ha introdotto il metodo di codifica RLL che consentiva una maggiore capacità di archiviazione e di elaborazione.
IBM ha scritto nuovamente un pezzo di storia quando, il 12 agosto 1981, lanciò sul mercato il primo personal computer: Personal Computer (PC) IBM 5150. Al prezzo di $1.565, il 5150 disponeva di soli 16 Kb di memoria (le dimensioni di una breve email). Oggi, con la potenza offerta dai comuni smartphone, ci fa quasi ridere pensare a queste capacità di storage, ma si deve tener presente che alla fine degli anni '80, 100 MB erano considerati uno spazio molto grande.
"È difficile immaginare l'utilità dei primi computer, perché rispetto agli standard odierni, non potevano fare molto" commenta il caporedattore della rivista "The Economist" a proposito dei limiti dei primi PC.
Grazie alle successive evoluzioni, la produzione di hard disk è passata da poche migliaia negli anni '50 a oltre 260 milioni di unità nel 2003. Il costo del backup su supporti magnetici è sceso da $ 2.057 per megabyte negli anni '60 agli $ 0,028/$ 0,01 di oggi (ndr, valore del 2017).
Il futuro degli hard disk e dello storage
La tecnologia degli hard disk è una delle più longeve nella storia dell’informatica.
L’Advanced Storage Technology Consortium prevede che la capacità dei dischi raggiungerà i 100 TB entro il 2025, grazie a nuovi metodi di scrittura delle informazioni, come Shingled Magnetic Recording, Perpendicular Magnetic Recording o Enhanced Caching. Già oggi sono diffusi in commercio gli hard disk a elio. La previsione di David Morton, chief financial officer Seagate, è che continueremo ad usare gli hard disk per altri 15 anni circa.
DNA Storage
Il futuro della tecnologia di storage è ancora da scrivere e nuove soluzioni al confine con la fantascienza sono allo studio. Si parla infatti di DNA Storage. Sì, esatto… DNA!
La scienza ha sempre guardato alla natura. Degli scienziati svizzeri stanno sperimentando nuove tecniche di storage dei dati e credono che la risposta si trovi nel DNA. Gli scienziati stimano che 1 grammo di DNA potrebbe contenere tutti i dati di giganti del web del calibro di Google e Facebook, avendo ancora spazio disponibile. Fino ad ora il team svizzero ha memorizzato 83 Kb.
Storage olografico
Un ulteriore tecnologia è quella dello storage olografico: una soluzione che usa la luce in 3 dimensioni per scrivere e leggere i dati memorizzati dentro degli speciali cristalli.