Al giorno d’oggi impiegheresti molto tempo a cercare una persona che non abbia mai avuto la sfortuna di perdere i propri dati. Lo sappiamo tutti cosa si prova quando un’interruzione della corrente o un crash mandano un documento di Word non ancora salvato nel bel mezzo del nulla o quando una connessione internet si blocca e i form che stavamo compilando su una pagina web vengono cancellati.
Nell'era moderna la perdita dei dati è ormai sempre più frequente.
Questa è anche la principale preoccupazione a livello IT nel mondo aziendale. Secondo il recente Global Data Protection Index redatto da EMC e pubblicato lo scorso dicembre, nel 2014 le aziende hanno dovuto sborsare 1.7 miliardi di dollari a causa di perdite di dati e periodi di inattività. La quantità di informazioni digitali andate perse ammonta a 2.33 terabyte – l’equivalente di 24 milioni di email – con un aumento del 400% rispetto al 2012.
Di certo, se siete arrivati su questo blog legato al recupero dati, saprete con tutta probabilità che una perdita di dati non è sempre definitiva. In alcuni casi, potreste essere in grado di recuperare le informazioni andate perse e riprendere il lavoro interrotto nel giro di poco tempo.
Cause principali di perdita dei dati
È importante sottolineare che la possibilità di recuperare i dati dipende dalla tipologia di perdita. Qui di seguito una lista di alcune cause di eliminazione dei dati digitali a cui prestare attenzione, da quelle di poco conto a quelle più complesse.
1. Errore umano
Infine, dato che la maggior parte dei dati è ancora archiviata su hard drive tradizionali costituiti da parti in movimento, il danno fisico rappresenta una delle maggiori minacce per le informazioni. La caduta di un dispositivo di storage, il contatto con l’acqua o con il fuoco rappresentano alcune delle cause a cui imputare la perdita dei dati dovuta a guasti meccanici.
Nonostante questo, però, persino un danno fisico non è la fine del mondo.
Probabilmente non sarete in grado di far funzionare il drive come invece dovrebbe a causa dei circuiti non più funzionanti e molti settori potrebbero non essere più leggibili come risultato dei crash della testina o di altre condizioni ambientali che hanno impattato sul disco. Ma utilizzando nuove componenti e un nuovo case per i dischi non è detto che non possiate recuperare almeno una parte dei vostri dati.
Una piccola precisazione: non effettuate questa operazione a casa vostra!
Aprendo un hard drive, infatti, le particelle di polvere e di sporco si depositerebbero all'interno dell'unità e questo non farebbe altro che peggiorare la situazione inoltre potreste, con molta probabilità, non avere le necessarie esperienze, competenze e gli strumenti adeguati.
È molto meglio affidarsi ad una società specializzata in recupero dati in grado di intervenire sul vostro drive in una camera bianca e di fornirvi un'elevata qualità del servizio.