Ricerca e sviluppo per il recupero dati in camera bianca
Tenersi al passo con i continui e costanti progressi tecnologici per riuscire a portare a termine con successo i nostri interventi di recupero dati richiede la presenza di un Centro di Ricerca e Sviluppo gestito da ricercatori altamente qualificati, in grado di sviluppare tempestivamente nuovi strumenti e metodologie di data recovery.
Il nostro team di ricerca e sviluppo ha realizzato fino ad oggi oltre 500 tool hardware e software proprietari per il recupero dati. Con questi strumenti i nostri clienti, in tutto il mondo, possono usufruire di servizi di recupero all’avanguardia che nessun altro è in grado di erogare.
Come recuperiamo i tuoi dati, il processo di data recovery
1. Fase di prognosi
Questa prima fase impegna i nostri tecnici in una serie di analisi e valutazioni sullo stato del dispositivo: è necessario comprendere la natura del problema e in seconda battuta quali azioni intraprendere per poter estrarre i dati.
L’obiettivo di questo primo passaggio è quello di intervenire sul sistema di storage per ripristinare temporaneamente il suo funzionamento al fine di comprendere quali file sono recuperabili e con quale stato di integrità.
Si tratta di una fase particolarmente delicata poiché il supporto è già stressato dal guasto o malfunzionamento. La riuscita di questo processo è particolarmente importante perché di frequente si ha solo una possibilità di estrarre i dati da un hard disk o da altro dispositivo di memorizzazione.
Conclusa la fase di prognosi, gli ingegneri di recupero dati compilano un elenco dei file che possono essere recuperati con lo stato di integrità di ciascuno di essi. Questo elenco viene inviato al cliente in formato .ODR (visualizzabile con il tool gratuito Ontrack Verifile Data Reports) perché possa verificarne il contenuto e decidere di conseguenza se procedere o meno con il recupero dati.
Alcuni servizi non prevedono la fase di prognosi, in questo caso vi è l'esecuzione diretta della fase di recupero.
2. Fase di recupero
La fase di recupero dati consiste nell’estrazione delle informazioni dal supporto danneggiato, in alcuni servizi è preceduta dalla fase di prognosi in altri viene avviata direttamente.
A seconda del problema i tecnici intervengono con la sostituzione di componenti, con operazioni di microelettronica, con la calibrazione delle parti fino a riportare l’unità in condizione di funzionare.
I tecnici eseguono quindi un’immagine del supporto dati con tool di imaging proprietari, il vantaggio di questo approccio è quello di preservare lo stato del drive originale (senza aggiungere danni ulteriori) e incrementare la quantità di dati recuperabili.
3. Ricostruzione e riparazione delle strutture dati
L’estrazione e la lettura dei dati avvengono in formato grezzo (raw), le strutture logiche devono essere ricostruite e bisogna intervenire nella riparazione delle strutture danneggiate.
Si tratta di una fase svolta da un diverso team di ingegneri che richiede appositi tool e conoscenze dei formati file: si pensi ad esempio alle complesse strutture logiche di file di macchine virtuali o di database. I file corrotti o danneggiati, se tecnicamente possibile, vengono riparati.
Al termine, file e cartelle ricostruite vengono copiate generalmente su un disco esterno di backup per la restituzione al cliente.